01 - Il viaggio e l'arrivo a Taztos

Arion, Lorac, Exilus e Jano vengono contattati da un uomo, il cui nome è Arles, recante una missiva rivolta ad essi. Il mittente è Shakad Elernin, conte di Elernin, un senatore che, nel tentativo di perseguire un preciso obiettivo, decide di rivolgersi ad un gruppo "discreto" per cercare di poter operare senza uscire allo scoperto.
Tuttavia il contenuto della lettera è assai vago; il conte precisa che tutte le istruzione saranno fornite al gruppo a seguito di un incontro tra loro nei pressi di Taztos, dove il conte li avrebbe attesi.
Taztos...un forte militare costruito lungo la via del sale tra Molerin e Tashal, unico baluardo a difesa della via dai continui attacchi delle tribù barbare dei Gozyda e Tulwyn, a circa 2-3 giorni di viaggio da Molerin.
I quattro si mettono così in viaggio trasportando con loro un carretto trainato da un mulo; tuttavia, nel secondo giorno di cammino,lungo il sentiero trovano i resti di un carro, probabilmente di mercanti. Allarmati da questa scoperta cominciano ad avanzare con circospezione finchè, dopo qualche ora, sono costretti ad evitare due cavalli imbizzarriti che corrono sul sentiero con il giogo ancora allacciato. Intuendo il pericolo procedono fino ad imbattersi nei resti di un altro carro dove ingaggiano uno scontro con alcuni Gozyda che riescono a sopraffare non senza difficoltà. Fanno prigioniero uno dei barbari e tra i resti scorgono due bambini impauriti che prendono sotto la loro custodia.
Aarion e Lorac tornano indietro nella speranza di recuperare i preziosi cavalli; nel frattempo Exilus e Jano provano a riparare il carro senza successo. Recuperati i cavalli, i 4 si inoltrano nella foresta nel tentativo di "celarsi" ai nemici durante il sonno. Subito dopo invita gli ospiti a ristorarsi e ad accamparsi per la notte all'esterno delle mura di cinta el forte. In tarda ora tuttavia degli spettri sembrano prendere d'assalto la fortificazione: tutti gli uomini vengono fatti entrare al sicuro all'interno e così Stopez confida che ultimamente quelle apparizioni (che esistono da tempi remoti) diventano sempre più frequenti.

Tuttavia nel cuore della notte vengono assaliti da un secondo gruppo di Gozyda venuti a liberare il prigioniero: lo scontro è estenuante e, seppur risultando vincitori, i protagonisti si ritrovano feriti e non in condizione di combattere ulteriormente. All'alba si mettono di nuovo in viaggio verso Taztos e, per loro fortuna, arrivano al forte senza ulteriori ostacoli. Vengono accolti dai soldati, perfettamente addestrati, e dal comandante Garril Stopez il quale prende in custodia il prigiorniero Gozyda. Così consegna loro la lettera lasciata per loro dal Conte Elernin: questa volta veniva richiesto loro di indagare su cosa stava accadendo a Taztos e che la causa degli strani accadimenti era forse legata alla presenza di antiche tombe Jarin profanate successivamente dai Tulwyn.

E' noto inoltre uno Shek-Pvar aveva 300 anni prima indagato su questi tumuli senza scoprire nulla.
Tuttavia non è possibile indagare sulle tombe senza un visto imperiale, il cui tempo d'attesa è di circa 30 giorni come Stopez riferisce agli avventurieri. Quest'ultimi impiegano così il mese allenandosi, studiando e preparandosi al meglio per le prove che dovranno affrontare