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la Magia...questa sconosciuta
2 partecipanti
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la Magia...questa sconosciuta
Bene, sono quì per porvi un quesito:
nel mondo di Harn, cos'è la "Magia"?
Io, Feanor, SheK-Pvar, una risposta forse sono riuscito a darla.
La Magia è "Conoscenza", la comprensione delle forze (visibili ed invisibili) e delle loro leggi che governano il mondo...intellego ergo sum.
Comprendere ciò che guida ogni più piccolo avvenimento è ciò che distingue un essere umano da uno Shek-Pvar ed uno Shek-Pvar ... da una divinità! Fino a che la distinzione sussista...
Questo è un argomento che approfondirò per chi sarà interessato.
Ave giocatori
nel mondo di Harn, cos'è la "Magia"?
Io, Feanor, SheK-Pvar, una risposta forse sono riuscito a darla.
La Magia è "Conoscenza", la comprensione delle forze (visibili ed invisibili) e delle loro leggi che governano il mondo...intellego ergo sum.
Comprendere ciò che guida ogni più piccolo avvenimento è ciò che distingue un essere umano da uno Shek-Pvar ed uno Shek-Pvar ... da una divinità! Fino a che la distinzione sussista...
Questo è un argomento che approfondirò per chi sarà interessato.
Ave giocatori
Feanor- Graduato
- Numero di messaggi : 354
Data d'iscrizione : 09.07.09
Età : 47
Località : Roma
Re: la Magia...questa sconosciuta
Vi viene recata da un garzone una lettera recante un sigillo che Voi riconoscete essere della "Gilda degli Arcani"
La magia è predisposizione al sapere; autocoscienza dell'accettare in sè ciò che muove ogni singola molecola degli oggetti che ci circondano...
è piegare il sapere a noi e al contempo flettere il nostro intelletto all'Arcano stesso...
è credere in ciò che non esiste o che non si crede possibile...
non è fede...è virtù e persveranza...puro studio dell'Essere...un sasso puo' essere vivo tanto quanto un uomo...è portare la propria mente all'Antico di un Mondo che autosussiste e con il quale si convive...è quasi uno studio della Creazione e delle forze che l'hanno generata...è Magia....
Un vostro congregato...
La magia è predisposizione al sapere; autocoscienza dell'accettare in sè ciò che muove ogni singola molecola degli oggetti che ci circondano...
è piegare il sapere a noi e al contempo flettere il nostro intelletto all'Arcano stesso...
è credere in ciò che non esiste o che non si crede possibile...
non è fede...è virtù e persveranza...puro studio dell'Essere...un sasso puo' essere vivo tanto quanto un uomo...è portare la propria mente all'Antico di un Mondo che autosussiste e con il quale si convive...è quasi uno studio della Creazione e delle forze che l'hanno generata...è Magia....
Un vostro congregato...
Exilus
Tracatatus De Pelehani Igni
L'elemento di Pelehan è il Fuoco. Essa viene considerata dai più la convocazione più distruttiva, attiva ma anche la meno "psicologica". Calore e Azione sono l'essenza di Pelehan; ciò che teme maggiormente è la sua nemesi, Odivshe, convocazione dell'elemento dell'acqua.
Alle volte è necessario utilizzare dei reagenti per ottenere l'effetto dell'incantesimo; solo una grande maestria permette di raggiungere lo scopo senza alcuna scintilla.
Il fuoco di cui Pelehan possiede il controllo non è solo quello mondano; è possibile plasmare anche il Fuoco Etereo che in questo mondo agisce solo su creature "conscie" (in quanto tocca la sfera mentale più di quella fisica).
Alle volte è necessario utilizzare dei reagenti per ottenere l'effetto dell'incantesimo; solo una grande maestria permette di raggiungere lo scopo senza alcuna scintilla.
Il fuoco di cui Pelehan possiede il controllo non è solo quello mondano; è possibile plasmare anche il Fuoco Etereo che in questo mondo agisce solo su creature "conscie" (in quanto tocca la sfera mentale più di quella fisica).
Re: la Magia...questa sconosciuta
Odivshe....devo dire che dopo Savorya è la convocazione che maggiormente apprezzo...
Comunque devo dire che concepisco la magia esattamente come "virtù e persveranza...puro studio dell'Essere"...la strada condotta sulla magia è esattamente questa, capire l'essenza del movimento di ogni molecola che compone il mondo visibile ed invisibile.
Il mago che intende divenire conoscitore di tale essenza diverrà, probabilmente, in grado di piegarla al suo volere in quanto ne comprende gli intimi meccanismi e li sfrutta al suo servizio.
I maghi che hanno raggiunto livelli altissimi hanno compiuto sino in fondo tale strada...ed io credo che sia questa la vera origini di ciò che il popolo definisce .... divino.
Gli dei sono degli Shek-Pvar che, grazie al compimento sino in fondo di questo cammino, hanno trasceso i limiti umani e sono divenuti padroni dell'essenza della ... magia. Lothrim ad esempio.
Tali soggetti non hanno più bisogno di avere incantesimi o studiare i segreti di una congregazione, ma individuano il loro desiderio e plasmano le forze della creazione al loro scopo.
Certo, quando ero un semplice studente tali teorie qualche problema me l'hanno creato...alcuni maestri non erano propriamente aperti a tali nuove teorie...
Dicevano che erano potenzialmente causa di enormi problemi, in quanto stimolavano anche soggetti non in grado di arrivare a tali vette di potere ad intraprendere tale cammino di sapere...perchè non tutti sono degni...e chi si cimenta senza esserlo perde la vita ... o peggio.
Comunque devo dire che concepisco la magia esattamente come "virtù e persveranza...puro studio dell'Essere"...la strada condotta sulla magia è esattamente questa, capire l'essenza del movimento di ogni molecola che compone il mondo visibile ed invisibile.
Il mago che intende divenire conoscitore di tale essenza diverrà, probabilmente, in grado di piegarla al suo volere in quanto ne comprende gli intimi meccanismi e li sfrutta al suo servizio.
I maghi che hanno raggiunto livelli altissimi hanno compiuto sino in fondo tale strada...ed io credo che sia questa la vera origini di ciò che il popolo definisce .... divino.
Gli dei sono degli Shek-Pvar che, grazie al compimento sino in fondo di questo cammino, hanno trasceso i limiti umani e sono divenuti padroni dell'essenza della ... magia. Lothrim ad esempio.
Tali soggetti non hanno più bisogno di avere incantesimi o studiare i segreti di una congregazione, ma individuano il loro desiderio e plasmano le forze della creazione al loro scopo.
Certo, quando ero un semplice studente tali teorie qualche problema me l'hanno creato...alcuni maestri non erano propriamente aperti a tali nuove teorie...
Dicevano che erano potenzialmente causa di enormi problemi, in quanto stimolavano anche soggetti non in grado di arrivare a tali vette di potere ad intraprendere tale cammino di sapere...perchè non tutti sono degni...e chi si cimenta senza esserlo perde la vita ... o peggio.
Feanor- Graduato
- Numero di messaggi : 354
Data d'iscrizione : 09.07.09
Età : 47
Località : Roma
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