07 - Agguato dall'oltretomba

Al calar della notte gli avventurieri si coricano nelle tende intorno al fuoco, mentre Thingol, il nuovo entrato si offre di vegliare sul loro sonno e tenere sott’occhio quel maledetto corvo che ormai da tempo si muove in volo sulle loro teste. Passa qualche ora e la pace nella radura diventa d’un tratto inquietante, il silenzio è l’unica tonalità in sottofondo agli occhi elfici del guerriero. Il richiamo notturno delle creature del bosco e il normale russare dei compagni sembra dissolto nell’area. Le orecchie appuntite dell’elfo non percepiscono più suoni e questo lo pone in uno stato di allerta. Lo strano freddo innaturale s'impossessa del guerriero penetrando fin nella profondità delle sue membra.Si alza in piedi dalla sua postazione e adocchia verso l’orizzonte, aiutato anche dalla luce proveniente dal fuoco del bivacco, degli esseri umanoidi che avanzano verso le tende con una strana andatura claudicante.
Dietro questi, sulla linea di confine tra lo spiazzo aperto ed il bosco altre tre figure sono immobili ad osservare la scena. Grazie alla sua eccezionale capacità visiva, l’elfo nota anche un amuleto, forse un medaglione o simbolo sacro al collo di uno di questi…

L’elfo si getta nelle tende. Inizia a tirar calci per svegliare Aaron, Dorchadas e compagni che dal fare turbato di Thingol percepiscono la gravità della situazione. Tutti si accorgono di non riuscire a produrre suoni mentre in fretta e furia si calano indosso l’armatura e preparano le loro armi. Ormai era chiaro a tutti di essere vittime di un’imboscata!L’elfo esce dalla tenda impugnando il suo arco, raggiunge una buona posizione e incoccata la freccia la lascia partire…questa colpisce proprio la figura con al collo l’amuleto. Intanto gli altri esseri che ormai si palesano alla vista di tutti come scheletri sono entrati oltre la portata delle armi del gruppo.

Leone si getta contro uno di questi sfoderando la sua spada bastarda, Aaron scaglia la sua lancia contro uno un altro mancando il bersaglio. Cornelius rimane in disparte ben protetto dal gruppo intento a cantilenare una nenia arcana, Dorchadas apparentemente è sparito alla vista di tutti trovando copertura dietro la tenda e mirando la sua piccola balestra le creature in avvicinamento. Lyrae sconvolta da quegli abomini invoca la potenza della sua dea che accoglie la sua supplica. Le creature reagiscono visibilmente scosse alla vista della selenita e cominciano a indietreggiare terrorizzate…Tutte tranne una che ingaggia il duello con la sacerdotessa stessa. Aaron le si affianca sfoderando la scimitarra. Intanto l’elfo guerriero e il paladino cercano di avvicinarsi ai tre che al contrario degli scheletri sembrano restare stabili nella loro posizione non risentendo del potere della sacerdotessa.
L’halfling, invece, sfruttando il buio afferra una pietra lanciandola contro la creatura che non sembrava desistere…la mira è completamente errata e il sasso si infrange contro la tempia del druido, suo compagno, facendolo accasciare a terra quasi privo di sensi. Questo vedendosi prono con lo scheletro incombente su di se, crea una folta foschia intorno a lui cercando di oscurarsi alla vista dell’essere ossuto. L’incanto tuttavia mette in difficoltà anche i compagni in particolare Cornelius che non potendo mettere in funzione ne la vista ne l’udito è apparentemente tagliato fuori dalla battaglia. Tuttavia con l’aiuto di Thingol e Leone anche l’ultimo scheletro viene ridotto a poco più di un mucchietto di ossa. Man mano che la foschia si dirada, il gruppo si accorge di essere rimasto solo…anche i tre, probabilmente quelli che guidavano quella spedizione punitiva erano scomparsi.

Thingol era certo si trattassero di zombie e uno di loro era assolutamente uno sciamano: correndo verso la direzione da cui i nemici erano arrivati si imbattono in un accampamento "di fortuna" dove vi sono a terra dei segni chiari: a terra un pentacolo (da cui probabilmente lo stregone castava i suoi incanti), una pozza d'acqua e dei cristalli (simboli tipici usati nella divinazione). Riunitisi di nuovo intorno al loro fuoco il gruppo decide di mettere al corrente l'ultimo arrivato Thingol riguardo eventi precedentemente accaduti: la partenza da Mirabar, il cuore di Kossuth, i 4 del Cracken e tutto ciò che hanno dedotto nei giorni passati.

A tutti pare ovvio che c’è qualcun altro che desidera vederli morti in aggiunta all’altro gruppo che li sta cercando…ma di chi si tratta?