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03 - Esplorazione nei Tumuli
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03 - Esplorazione nei Tumuli
La mattina della partenza per l’esplorazione dei tumuli, il gruppo si sveglia molto presto. Le previsioni sul tempo del giorno prima vengono confermate dalle tetre e minacciose nubi all’orizzonte. Durante il breve tragitto da Taztos alle prime colline sotto cui si diramano i tumuli, il gruppo s’imbatte in tracce di lupi che indicano anche animali aggressivi nella vicina foresta. In poco tempo si arriva davanti all’entrata di una buia insenatura ai piedi di una collina. L’ingresso è abbastanza largo e praticabile e mostra dei tunnel scavati in modo piuttosto grossolano. Il gruppo entra con lanterne e armi sfoderate alla mano. |
Pochi passi nel tunnel stranamente sempre più gelido e subito Lorac, penultimo nella fila ode dei bisbigli imprecisati. Avvisa i compagni che si guardano sospetti attorno senza capire la sorgente del rumore…evidentemente non erano soli. In fondo al tunnel si apre un piccolo slargo, davanti a loro una frana ostruisce il passaggio ma sia a destra che a sinistra un altro tunnel attraversa l’area. Jano vede delle luci provenire dal tunnel di destra, solo dei piccoli bagliori ma sufficienti a convincere il gruppo a muoversi in quella direzione. Pochi passi e le loro lanterne illuminano una stanza circolare con tombe profanate e resti umani seminati in giro. Sembra chiaro che gli spettri sono stati risvegliati da barbari, probabilmente Tulwin, che hanno saccheggiato quel luogo sacro. Un sacerdote avrebbe forse rimesso a posto le cose.
Exilus e compagni decidono di tornare indietro prendendo la parte di tunnel che prosegue a sinistra, anche li si ritrovano in un area più ampia del tunnel ma apparentemente senza sbocchi. Jano e Vimaruk, però, si accorgono di un passaggio coperto da un muro semi-franato. Jano colpisce la parete dimostrando essere vuota, non c'era dubbio che un passaggio si trovava aldilà della finta muratura.. Lorac toglie ogni dubbio sfondando parte dei mattoni con un calcio e ritrovandosi con una gamba completamente dalla parte opposta e buia del muro.
Pochi istanti e delle mani afferrano gamba e piede di Lorac cercando di trascinarlo dalla parte opposta. L’intervento dei compagni lo riporta completamente dalla loro parte. Vimaruk si affaccia con la lanterna nel foro procurato senza però scorgere nulla. Jano colpisce con il manico della lancia parte dei mattoni allargando il passaggio. A questo punto, però, Vimaruk e Lorac vorrebbero tornare al forte e gli altri faticano non poco a cercare di convincerli a proseguire.
Camminando a gattoni il gruppo prosegue nello stretto passaggio ricavato, tra suoni strani e apparizioni ancora più inquietanti, finché il passaggio li getta in una ampia stanza…pochi attimi per capire che era una stanza per le torture. Una porta chiusa nella parete opposta, un tavolo insanguinato al centro, ganci insanguinati fissati al muro e niente più. Lorac apre la porta stranamente cosparsa da un viscido unguento dall’odore acre e molto infiammabile.
Il gruppo decide di tornare indietro per recuperare il Vlasta morto e poterlo poi studiare in modo più approfondito, (scoprendo che questi stessi Ivashu, golosi di occhi, venivano usati come strumenti di torura dai barbari Tulwin). Nel fare questo però ingaggiano il duello con i restanti Vlasta, e ancora una volta il muro di fuoco di Exilus si rivela utile, rendendo facile l’uccisione dei mostriciattoli tanto aggressivi quanto veloci.
Feriti e stanchi decidono di far rientro al forte. La strada di ritorno è infangata e la pioggia divenuta abbondante non aiuta certo il cammino. Inoltre un orso infuriato e con la bava alla bocca, probabilmente rabbioso, si avventa sul gruppo. Exilus innalza per l’ennesima volta un muro di fuoco mentre Lorac cerca di rallentare la carica dell’orso a suon di frecce. La pioggia e la stanchezza mettono ancor più in difficoltà i 4 e stavolta anche il muro di fuoco può fare poco. L’orso si avventa su Lorac gettandolo a terra e stritolando il braccio tra le sue possenti mascelle. Gli altri riescono a tirarlo via uccidendolo ma tutti riportano ferite per quello scontro non previsto.
Tornati al forte vengono accolti da Garril Stopez che pretende un resoconto. Informatolo degli accadimenti consiglia al gruppo di recarsi a Tharda per curare Lorac probabilmente contagiato dall’orso idrofobo e reclutare un sacerdote capace di riportare la normalità nei tumuli consacrando le tombe profanate.
I 4 si mettono in marcia su un carro scortati da 4 soldati. Il viaggio fino a (come si chiama il paese?) dura un paio di giorni e risulta tranquillo per tutti, tranne che per Lorac…la malattia inizia a prendere potere.
Exilus e compagni decidono di tornare indietro prendendo la parte di tunnel che prosegue a sinistra, anche li si ritrovano in un area più ampia del tunnel ma apparentemente senza sbocchi. Jano e Vimaruk, però, si accorgono di un passaggio coperto da un muro semi-franato. Jano colpisce la parete dimostrando essere vuota, non c'era dubbio che un passaggio si trovava aldilà della finta muratura.. Lorac toglie ogni dubbio sfondando parte dei mattoni con un calcio e ritrovandosi con una gamba completamente dalla parte opposta e buia del muro.
Pochi istanti e delle mani afferrano gamba e piede di Lorac cercando di trascinarlo dalla parte opposta. L’intervento dei compagni lo riporta completamente dalla loro parte. Vimaruk si affaccia con la lanterna nel foro procurato senza però scorgere nulla. Jano colpisce con il manico della lancia parte dei mattoni allargando il passaggio. A questo punto, però, Vimaruk e Lorac vorrebbero tornare al forte e gli altri faticano non poco a cercare di convincerli a proseguire.
Camminando a gattoni il gruppo prosegue nello stretto passaggio ricavato, tra suoni strani e apparizioni ancora più inquietanti, finché il passaggio li getta in una ampia stanza…pochi attimi per capire che era una stanza per le torture. Una porta chiusa nella parete opposta, un tavolo insanguinato al centro, ganci insanguinati fissati al muro e niente più. Lorac apre la porta stranamente cosparsa da un viscido unguento dall’odore acre e molto infiammabile.
Improvvisamente qualcosa di piccolo e incredibilmente veloce entra dalla porta. Lorac la richiude intrappolando la creatura. Questa si rivela un Vlasta, un piccolissimo Ivashu, che li attacca mettendo il gruppo in seria difficoltà. Alla fine però i 4 riescono ad ucciderlo. Exilus apre la porta che l’immette in un’altra stanza abitata da altri 4 Vlasta e senza pensarci troppo innalza, grazie alla sua magia, un muro di fuoco fatuo che li divide momentaneamente dai 4 Ivashu. Percorrono la stanza e aprono una porta chiusa che l’immette in una specie di arena ancora più grande delle aree precedenti. La stanza è circondata da gradinate e dalla parte opposta dove c’è una grata apparentemente chiusa, soffia una brezza che indica la via per una possibile uscita dal tunnel. I 4 ragionano sul fatto che questo tratto fosse stato aggiunto al tumulo originario dai Tulwin e usato come camere per torturare viandanti e mercanti di passaggio. |
Feriti e stanchi decidono di far rientro al forte. La strada di ritorno è infangata e la pioggia divenuta abbondante non aiuta certo il cammino. Inoltre un orso infuriato e con la bava alla bocca, probabilmente rabbioso, si avventa sul gruppo. Exilus innalza per l’ennesima volta un muro di fuoco mentre Lorac cerca di rallentare la carica dell’orso a suon di frecce. La pioggia e la stanchezza mettono ancor più in difficoltà i 4 e stavolta anche il muro di fuoco può fare poco. L’orso si avventa su Lorac gettandolo a terra e stritolando il braccio tra le sue possenti mascelle. Gli altri riescono a tirarlo via uccidendolo ma tutti riportano ferite per quello scontro non previsto.
Tornati al forte vengono accolti da Garril Stopez che pretende un resoconto. Informatolo degli accadimenti consiglia al gruppo di recarsi a Tharda per curare Lorac probabilmente contagiato dall’orso idrofobo e reclutare un sacerdote capace di riportare la normalità nei tumuli consacrando le tombe profanate.
I 4 si mettono in marcia su un carro scortati da 4 soldati. Il viaggio fino a (come si chiama il paese?) dura un paio di giorni e risulta tranquillo per tutti, tranne che per Lorac…la malattia inizia a prendere potere.
Wipeout- Colonnello
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Data d'iscrizione : 23.10.08
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