23 - Un assedio sinistro

Lasciatasi alle spalle la critica situazione di Femp, il gruppo si rimette in marcia verso Moleryn per attendere la chiamata del Senatore Elernin.
Nel frattempo trascorrono alcuni giorni durante i quali ognuno si dedica ad attività meno impegnative: Kran si reca al tempio di Larani, Deidara fa visita ad un suo amico erborista, Jano commercia per l'acquisto degli schiavi promessigli dal comandante Stopez, Exilus visita alcune sedi per tomi di suo interesse mentre Lorac, infine, torna da Gaia. Exilus rimedia un invito da parte del signor Sulis a cenare da lui ed eventualmente trascorrere la notte lì. Lorac corteggia la stessa Gaia fino a strapparle un appuntamento e consuma il loro amore nella taverna di Burkoth.
Dopo due giorni dal loro arrivo a Moleryn ecco che si mettono in cerca di un incarico per guadagnarsi qualche denaro: il mercante di schiavi li mette in contatto con un commerciante che necessita di una scorta per portare le sue merci in alcuni villaggi a ovest, in direzione di Coranan. Lorac, Jano ed Exilus si offrono come soldati e in tarda mattinata si mettono in cammino con la piccola carovana formata da due carri. Il commerciante, un tale di nome Jhona, decide di fare tappa nel primo dei due villaggi: NOME?!?!?!??!?!. E' ormai tardo pomeriggio e all'arrivo trovano una situazione surreale: la strada è deserta e dal maniero odono delle grida.
Decidono così di spostarsi dalla strada maestra e nascondono i carri dietro una delle case periferiche. Dopo aver esaminato la situazione, decidono di avvicinarsi al maniero ma proprio in quel momento si aprono i cancelli dello stesso dal quale escono circa sei cavalieri di corsa, seguiti da contadini e donne spaventati e nel panico.
Attesa circa una mezz'ora in modo che alcuni si calmassero, Exilus chiede cosa è accaduto: circa 15 cavalieri hanno assaltato il maniero, sguarnito delle guardie e del suo padrone in battaglia al nord, hanno preso possesso della dimora promettendo che sarebbero tornati a stuprare di nuovo le donne...
La gente è nel panico: Jano sottolinea che è imprudente mettersi in marcia di notte e che la via è comunque pericolosa. Intanto alcuni contadini si dirigono a Moleryn a chiedere aiuto. Lorac e compagni si adoperano a creare una difesa e un esercito di disperati per difendersi dall'attacco imminente.
Trascorre la notte tra l'agitazione e l'operosità: l'alba è preannunciata dallo scalpitio di una ventina di cavalieri corazzati con tanto di arcieri. Dal maniero non proviene alcuna voce: tutti sono nascosti dietro la palizzata di legno...
Gli assalitori mandano un ultimatum che non viene accolto e dopo circa 1 ora inizia lo scontro. Jano e compagni oppongono una difesa quanto mai disperata nel tentativo di guadagnare tempo per l'attesa degli aiuti da Moleryn.
I briganti riescono a dare fuoco al cancello di legno usando una pignatta di pece a cui poi hanno dato fuoco con delle frecce infiammate; inoltre vengono bersagliati da strani dardi, che successivamente Jano scoprirà essere stati scagliati da un'arma chiamata balestra.
Sebbene la situazione risulti critica gli uomini mantengono la calma...nel frattempo Exilus si reca all'interno del maniero nel tentativo di escogitare uno dei suoi stratagemmi. Dopo un po' tuttavia gli assalitori fuggono via e compaiono altri cavalieri con un vessillo: sono i legionari in aiuto al villaggio.
Le guardie affermano che non si tratta di un semplice attacco di briganti, ma probabilmente di un gruppo di ribelli che vogliono riprendersi le terre confiscate da Kronas Elernin anni addietro...La gente e i soldati infine ringraziano Jano e Lorac per l'operato: il momento di gloria tuttavia viene sporcato da un accadimento: Exilus viene ritrovato apparentemente esanime in una delle stanze. Respira ed è caldo ma sembra come in coma. Subito viene portato dai suoi amici da Carmen, priora di Peoni. Quest'ultima afferma che Exilus sta fisicamente bene...ma la sua essenza non è nel suo corpo. La priora cade in trance e dopo qualche attimo rinviene affermando una cosa sorprendente: l'essenza di Exilus è in uno dei suoi anelli e consiglia loro di portare l'amico da un uomo della gilda delle Arti Arcane. A Lorac e Jano viene in mente subito Feanor di Femp. Si mettono così in viaggio in attesa di sapere cosa è accaduto al loro amico...