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22 - Morte strisciante...
3 partecipanti
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22 - Morte strisciante...
Il giorno successivo Deidara e gli altri si alzano e cominciano ad eseguire dei lavori al forte. Quando sono pronti per mettersi in marcia è mattino inoltrato. L'ormai guarito Lorac e il gladiatore affrancato Valten si uniscono agli altri. Una calura opprimente invade il Ramala Gap ma l'urgenza del compito loro affidato non permette pause; così si incamminano verso la zona dei tumuli. A nord-est di quelli già bonificati ne trovano uno nel quale sembra che nessuno vi sia entrato per secoli. E' totalmente coperto dalla vegetazione di arbusti e rampicanti: apparentemente non vi è entrata. Kran e Lorac cominciano a ripulire una delle pareti dalle piante ma, complice il caldo estremo, dopo circa mezz'ora sono spossati e costretti a riposarsi.
Nessuno conosce quella scrittura ma Deidara intuisce trattarsi di un'antica lingua, forse Krunic, risalente all'età antica: ciò di cui sembra sicura è che sia un sigillo.
Escono in una sala dall'aspetto terrificante: sulle pareti e il soffitto, costituite da pietre ben levigate a forma di cupola, vi sono una serie di segni incomprensibili probabilmente scritti col sangue. Nello spazio difronte al cunicolo vi è una porta enorme in pietra con un altro sigillo sopra quasi disegnata sulla parete. Deidara si rivolge ai tarocchi: ciò che riesce ad interpretare parla di qualcosa dominato da un singolo sentimento formato di luce, ombra ed energia demoniaca. Di cosa si tratti non si sa ma il gruppo concorda nell'andare via. Exilus tuttavia all'ultimo prova ad isolare dei segni sul muro e comincia ad esaminare porzioni di pareti e convince il prete di Larani ad aiutare la sacerdotessa di Halea ad eseguire il rito. La funzione comincia e, mentre Exilus comincia a scrivere qualcosa su un foglio di pergamena, Valten e Lorac sentono un rumore provenire dalla porta di pietra e del terriccio cadere dalla sommità di quest'ultima. Dopo qualche minuto sempre più terra continua a cadere finchè la porta di pietra si crepa; Exilus viene immediatamente avvisato ed evoca un muro di fuoco etereo davanti la porta; Kran e Deidara hanno ormai terminato il rituale. Tuttavia è troppo tardi: la parete di pietra viene rotta da una creatura che, in apparenza, è un umano decomposto che avanza con incedere claudicante e lentissimo. L'essere attraversa il muro senza subire apparenti danni: il gruppo preso dal panico cerca di uscire da lì. Exilus, Kran e Lorac sono rapidissimi e guadagnano l'uscita; Valten rimane come pietrificato e solo l'intervento di Deidara sembra scuoterlo da quel terrore puro. La creatura si muove verso Valten e camminando sbatte su una pietra spezzandosi un piede e cadendo a terra; comincia così a trascinarsi sulle braccia sempre verso il gladiatore. Deidara gli da una bastonata spezzandogli un braccio; Kran gli trancia una gamba; Valten, ripresosi in parte, lo colpisce sull'altro braccio ma viene a sua volta colpito dalla creatura che lo afferra ad una gamba. In quel punto l'uomo sente un gelo improvviso e una sensazione di spossatezza, ma l'adrenalina lo tiene in piedi permettendogli di menare un fendente che spacca in due il cranio del mostro il quale si sbriciola come fosse polvere. Lo spavento è forte; passa del tempo prima che tutti tornino a respirare normalmente. Kran e Deidara riprendono il rituale terminato evidentemente male; Exilus riprende a scrivere le sue carte; Lorac e Valten si avviano nel corridoio dietro la porta di pietra crollata alla quale la creatura è uscita. Si trovano difronte un altra porta di pietra, spezzata, che doveva recare anch'essa un sigillo simile alla precedente. Si trovano in una sala con otto vasche di pietra e otto calderoni basculanti su di esse. Li raggiunge il resto del gruppo. Lorac e Valten notano un buco all'altra estremità della sala di forma circolare che sembra scavato nella terra. Lorac si avvicina per illuminare e d'un tratto escono scattanti due braccia con mani artigliate seguite da un grugnito inumano. Tutti cominciano a correre ma dal buco salta fuori un mostro che sembra la brutta copia di una femmina umana deformata e alterata. E' di una velocità impressionante e con un balzo taglia la strada a Lorac e Valten che cercavano di fuggire. I tre restanti hanno già imboccato il corridoio verso la prima sala ma si arrestano sentendo le urla dei due compagni rimasti bloccati con la creatura. Fanno per tornare indietro e trovano Lorac e Valten intenti in uno scontro feroce. Il mostro tenta di artigliare i due con una velocità incredibile; i riflessi di Lorac riescono ad evitare di essere lacerato mentre Valten cogliendo un attimo di distrazione della bestia concentra tutta la sua abilità in un colpo di precisione chirurgica al collo che viene tranciato di netto. Sentono altri versi provenire dal buco da cui il mostro è uscito e così cominciano a correre fino a tornare fuori dal tumulo. Si dirigono al forte ancora scossi dalla terribile esperienza ma un altro tumulo è stato bonificato. Ognuno si prende del tempo per tornare calmo; Exilus scrive una lettera, Valten affila la sua arma; Lorac scambia parole con Deidara sui tarocchi. Dopo poco vengono raggiunti da un mercenario che li avvisa che una piccola bisca è stata tirata su. Un po' di distrazione non può che giovare e tutti, eccetto l'integerrimo Kran (intento a pregare il suo Dio), si abbandonano ad una serata di svago in attesa del giorno che verrà...
Dopo poco comincia Exilus e falciare i rampicanti finchè il terreno sotto i suoi piedi non cede facendolo cadere in una buca buia di circa 2 metri di profondità. I compagni allarmati gli passano una lanterna con una corda. Exilus appena può vedere dove si trova è colto da un momento di panico: l'ambiente scavato nella terra è letteralmente foderato di scheletri di umani o umanoidi di statura molto ridotta. I compagni incautamente si avvicinano al bordo della fossa e si fermano sulle assi già marce. La struttura non regge e così cadono tutti, ad eccezione di Kran saggiamente rimasto in disparte, e si ritrovano intorno ad Exilus. Tutti quanti sono colti dal panico e dopo un po' cominciano ad esaminare la sala finchè non trovano quello che sembra un cunicolo: Lorac comincia a ripulirlo di detriti e sporcizia fino a giungere ad una lastra di pietra con degli strani simboli incisi sopra. |
Il gruppo non sa se rompere o meno questa lastra per procedere lungo il cunicolo: Kran e Deidara propongono di andare via; Exilus e Lorac fanno leva sulla missione di ritualizzare le anime dei tumuli. Alla fine il sigillo viene rotto e tutti, ad eccezione di Kran si introducono nel buco. |
Ultima modifica di Life il Ven Dic 04, 2009 4:49 pm - modificato 1 volta.
Re: 22 - Morte strisciante...
vAlten vAlten vAlten!!!!!!!!!!!
bel racconto, solo che il colpo al braccio del non morto l'ha tirato lorac, io sono entrato un pelo più tardi dall'entrata foderata di morti
apparte quello bel racconto
bel racconto, solo che il colpo al braccio del non morto l'ha tirato lorac, io sono entrato un pelo più tardi dall'entrata foderata di morti
apparte quello bel racconto
indio- Bottegaio
- Numero di messaggi : 59
Data d'iscrizione : 04.03.09
Età : 34
Località : Pisa
Re: 22 - Morte strisciante...
Primo poi ... MORIRETE TUTTI!!!
DeathFromAbove- Marchese
- Numero di messaggi : 1718
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Re: 22 - Morte strisciante...
cmq nonostante tutto la mia collezione di teste aumenta sempre più.... tra un paio di giocate posso farmi una bella cintura di capocce morte XD
indio- Bottegaio
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