20 - Il Rituale di purificazione...

La sera stessa al loro ritorno, Deidara si offre di celebrare una messa in onore dei caduti affinchè le loro anime possano trapassare con serenità. Garril Stopez accetta e Kran decide di dare il proprio supporto alle funzioni. Nel frattempo Exilus e Jano si riprendono dalle fatiche degli scontri nella tenda, intrattenendo una conversazione sulle loro origini.
Valten continua incessantemente ad aiutare gli altri a risistemare le fortificazioni danneggiate. Le funzioni funebri procedono per qualche ora dopodichè tutto il gruppo si appresta a passare la notte. Il giorno seguente una pioggia battente impedisce loro di procedere verso i tumuli impiegando così il loro tempo per la partenza nel giorno successivo. Giunta la sera in tenda rimangono i soli Kran, Deidara ed Exilus, quest'ultimo intento a scrivere delle sue pergamene. Deidara colta da una sorta di trance mistica per la propria dea Halea, si impegna in una serie di pratiche di seduzione verso i compagni nella tenda. Se tuttavia Exilus risulta infastidito, Kran, complici il suo passato tra le file serrate di Larani, cede alla tentazione e consuma il suo rapporto con la bella sacerdotessa. L'indomani il cielo si apre leggermente permettendo una possibile spedizione; Jano e Valten rimangono al forte ad aiutare, promettendo di raggiungerli successivamente.

I tre rimanenti si dirigono al primo tumulo ad una ventina di minuti dal Taztos. Giunti in loco, l'atmosfera è cupa e un senso di disagio li investe. Guadagnato il centro del tumulo delle apparizioni cominciano a far salire la paura degli "intrusi". Deidara e Kran spiegano che alcuni trapassati potrebbero essere ostili alla pratica di purificazioni. All'improvviso si materializza lo spettro di una donna che regge un infante e delle urla strazianti invadono l'ambiente: Kran ed Exilus soggiogati dalla paura fuggono. Deidara con molto coraggio non solo rimane sul posto, ma riesce addirittura a concludere il rituale. Il primo dei tumuli viene così bonificato...