04 - La carovana di Bjork

Calmatasi la situazione, i cinque avventurieri escono dal loro nascondiglio. Ipotizzando che i loro possibili inseguitori muovendosi a cavallo abbiano un discreto vantaggio, decidono di muoversi a piedi senza dover lasciare la via principale, peraltro battuta da molti viandanti. Nel viaggio riflettono su cosa spinga il Cracken a essere sulle loro tracce, e ipotizzando intrighi con Luskan, la Confraternita degli Arcani e la missione affidatagli da Oriseus (visto anche l'interesse manifestato da quei loschi individui per il Cuore di Kossuth). Verso ora di pranzo, giunti circa alla fine del Bosco Segreto, si accampano in una radura dove scorgono una carovana di otto carri allestita evidentemente per fare una pausa nel viaggio.

Dopo aver analizzato la situazione si avvicinano a quello che immaginano sia il capo carovaniere nell'intento di chiedergli se avessero visto passare i loro inseguitori. L'uomo, il cui nome rivela essere Bjork, li accoglie con estrema gentilezza e spiega loro che sono una carovana di nomadi che viaggiano per scambiare merci; provenienti dalla regione del Calimshan, nel sud, cominciano a parlare del più e del meno, sempre stretti nel caloroso benvenuto dell'uomo e la sua compagna Marta.

Tutte le persone della carovana sono loro figli o nipoti, e Dorchadas apprende che il suo patrigno Omorzo per anni ha affiancato Bjork e la sua gente nelle loro attività (comprese razzie di villaggi). Aaron apprezza l'amore per la natura di quella gente e Lyrae riconosce il sapore del tabacco offertogli come quello che utilizza Oriseus (che le viene spiegato da anni ormai servirsi da Bjork, che ne compone la miscela). Finiti i convenevoli Lyrae chiede se è possibile acquistare cavalli e Bjork propone loro dei mezzi di trasporto insoliti (una scopa e un tappeto volanti) che tuttavia vanno al di là delle loro possibilità economiche. Infine comprano ad un buon prezzo tre statuine di cavalli in avorio (che lo stesso Bjork ha scolpito e incantato con buona ammirazione di Cornelius) che ricordano esattamente quelle usate dall'Halfling Dlinger qualche ora prima. In effetti Marta ricorda di aver visto passare di fretta quattro individui corrispondenti alla descrizione fattagli pocanzi, dei quali retarbuisce le cattive maniere. Prima di salutarsi, Bjork dona ai cinque avventurieri delle rune che afferma essere Pietre dell'Augurio: tre volte al giorno potranno porre una domanda ben precisa alle quali le rune risponderanno si o no. Dopo ciò Aaron e compagni si allontanano per riprendere il cammino verso Waterdeep...