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In time, 2012
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In time, 2012
Will Salas ha venticinque anni da tre anni e, uomini e donne sono geneticamente programmati per raggiungere i venticinque anni, età dopo la quale avranno diritto a un anno extra e a una vita affannata e consumata a guardare il proprio orologio biologico. Un timer digitale che segna ogni minuto, ora, giorno, mese, anno guadagnato lavorando o rubando. Figlio premuroso di una madre mai invecchiata, Will salva la vita a un uomo ricco di tempo che intuisce la sua nobiltà e lo ricambia con un secolo di vita. Un secolo che Will è deciso a investire, raggiungendo la Time Zone, dove i ricchi vivono blindati e a spese dei più miserabili, e sfidando l'ordine costituito. Lo aiuterà imprevedibilmente nell'impresa una ricca ereditiera dai grandi occhi e il grande cuore, pronta a ipotecare l'immortalità e a 'spendere' finalmente la propria vita.
Come Gattaca quindici anni prima, In Time abita una società che contempla due classi e mutua i ‘validi' e i ‘non validi' in ‘immortali' e ‘mortali'. La prima classe è quella degli eletti, la seconda è quella dei dominati, dove si producono inevitabilmente l'antidoto e la turbativa. Alla maniera di Ethan Hawke, Justin Timberlake incarna l'impresa impossibile di un mortale che, destinato a una previsione di vita di pochi anni e poca speranza, si ribella al suo destino e a quello dei suoi simili attaccando letteralmente il cuore degli immortali. La sua inquietudine febbrile e il suo agire precipitoso, che contraddicono il muoversi flemmatico degli immortali, non mancano di colpire e innamorare l'algida bellezza di Amanda Seyfried, che fa il paio con quella ‘artificiale' di Uma Thurman.
In Time scarta la riflessione genetica a favore di quella socio-economica, muovendosi in quartieri abbandonati al loro destino di miseria endemica.
La teoria del film, come la sua materia, è manifestazione dell'umanesimo che resiste al culto del capitale e dell'accumulo ‘temporale', misurando la disuguaglianza sociale.
Vivere con un orologio al braccio che ti scandisce i secondi che ti rimangono da vivere dev'essere qualcosa di profondamente angoscioso.
Nessuno vorrebbe sapere il giorno della propria morte, pensate vivere e scambiare minuti come se nulla fosse...
Il film tende a far vivere allo spettatore una situazione angosciante, anche se non sempre è resa bene.
Alcune cose sono veramente assurde, altre quasi ridicole...
Nel complesso non mi è dispiaciuta l'idea, più che altro alcune logiche del film sono da rivedere.
Life dovresti guardarlo..
Come Gattaca quindici anni prima, In Time abita una società che contempla due classi e mutua i ‘validi' e i ‘non validi' in ‘immortali' e ‘mortali'. La prima classe è quella degli eletti, la seconda è quella dei dominati, dove si producono inevitabilmente l'antidoto e la turbativa. Alla maniera di Ethan Hawke, Justin Timberlake incarna l'impresa impossibile di un mortale che, destinato a una previsione di vita di pochi anni e poca speranza, si ribella al suo destino e a quello dei suoi simili attaccando letteralmente il cuore degli immortali. La sua inquietudine febbrile e il suo agire precipitoso, che contraddicono il muoversi flemmatico degli immortali, non mancano di colpire e innamorare l'algida bellezza di Amanda Seyfried, che fa il paio con quella ‘artificiale' di Uma Thurman.
In Time scarta la riflessione genetica a favore di quella socio-economica, muovendosi in quartieri abbandonati al loro destino di miseria endemica.
La teoria del film, come la sua materia, è manifestazione dell'umanesimo che resiste al culto del capitale e dell'accumulo ‘temporale', misurando la disuguaglianza sociale.
Vivere con un orologio al braccio che ti scandisce i secondi che ti rimangono da vivere dev'essere qualcosa di profondamente angoscioso.
Nessuno vorrebbe sapere il giorno della propria morte, pensate vivere e scambiare minuti come se nulla fosse...
Il film tende a far vivere allo spettatore una situazione angosciante, anche se non sempre è resa bene.
Alcune cose sono veramente assurde, altre quasi ridicole...
Nel complesso non mi è dispiaciuta l'idea, più che altro alcune logiche del film sono da rivedere.
Life dovresti guardarlo..
Lyrae- Generale
- Numero di messaggi : 1171
Data d'iscrizione : 15.01.09
Età : 43
Re: In time, 2012
la trama è bellissima..la leggevo giusto l'altro giorno...
Inoltre l'idea del tempo come moneta di scambio è inquietante ed affascinante...
il riferimento a Gattaca è doveroso...a mio giudizio un capolavoro....
Voglio vedere questo qui!
Inoltre l'idea del tempo come moneta di scambio è inquietante ed affascinante...
il riferimento a Gattaca è doveroso...a mio giudizio un capolavoro....
Voglio vedere questo qui!
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