Siddharta [Herman Hesse]

Non ha bisogno di presentazioni...è un classico che ho voluto rivedere avendolo letto la prima volta quand'ero troppo piccolo.
Piuttosto sarebbe bello intavolare una bella discussione in merito...
chi si trova allineato a questi pensieri?
Se il Nirvana è il totale annientamento delle emozioni e quindi la fine delle reincarnazioni (essendo la Vita vista come una prigione dell'anima...e quindi una punizione...dolore per così dire)...quanto è giusto perseguirlo?
L'odio destabilizza così come l'amore...
Cos'è allora essere "umani"?
bah...
Il Buddhismo (nelle sue varie sfumature e nelle sue varie tipologie) è una dottrina (o filosofia o religione) che sicuramente presenta aspetti interessanti (e corretti, passando il termine)...ma che incorre anche in "pecche" inaccettabili per chi invece persegue la vita come esaltazioni di "Felicità, amore, rabbia, odio" e tutti quei sentimenti che forse ci distinguono dagli altri esseri viventi...che non sono necessariamente legati alla nostra "Sopravvivenza"...
Tuttavia la domanda sarebbe...
Cosa è la Felicità????
Non provare dolore? oppure provare piacere? (che non è la stessa cosa!!!!)
Ai posteri l'ardua sentenza!

Life, detto che le domande che ti sei posto tu sono più numerose e complesse di quelle che si sono poste i buddisti nel corso dei secoli... a me il libro non è piaciuto tantissimo... sarà che non è il mio genere e che le narrazioni meditative a me mettono più nervoso che rilassamento...