14 - Il processo

Lorac alla fine della sua degenza viene prelevato dalle guardie e portato in cella dai suoi compagni. Il gruppo è arrestato per essere processato.
Selina da loro la possibilità di istruirsi sulla legge di Tharda, infatti Exilus ed Elisabeth si informano su i tomi che trattano argomenti di codici civile e penale.
Inizia il processo.
L accusa chiede il massimo della pena per i seguenti crimini:
Pluriomicidio, appropiazione indebita di materiale nobiliare

Durante il processo Lorac usa la sua capacità di maledire per svantaggiare Zuril al momento della sua oratoria riuscendoci almeno in buona parte.

Sarebbe bene che ognuno (Exilus, Garga e Papua) scrivessero ciò che hanno detto durante il processo interpretando la loro parte. Con poche righe senza andare troppo in dettaglio

La situazione è critica per i quattro, uno solo potrà parlare durante il processo ed a lui verranno affidate le sorti dei compagni.
Di comune accordo si stabilisce la linea difensiva e si elencano tutte le prove che saranno proposte a loro discolpa dopodiche, con decisione unanime ma niente affatto semplice,Viene scelto come oratore Vimaruk forse l'esponente della compagnia più preparato.
Il tribunale dove si svolge il processo appare più come un'arena. Le quattro parti, magistrato rappresentanti delle due chiese ed imputati, combattono su ogni punto mettendo in luce le loro verità ed adombrando i molti errori che ognuno ha commesso.
La pena richiesta è quella capitale: la morte dei quattro, tuttavia non viene presa in considerazione perche le due leggi che la impongono non sono state violate.
Alla fine di due lunghi giorni il verdetto non condanna ne scagiona il gruppo: viene riconosciuta la competenza di decidere ad un tribunale canonico, principale scopo che gli imputatti si erano prefissati.
Tuttavia l'aspetto civile ed economico del processo rimane al tribunale di Tharda e non pende assolutamente a favore degli avventurieri. Vengono condannati a risarcire sia la Città che tutti i mancati introiti porodotti da quella esecuzione ai vari commercianti di Harn per un totale di 10.000 penny.
Una multa salatissima ma, in fondo, le loro vite sono salve.

Il Priore di Agrìk, con l'intento di sviare la competenza dal tribunale canonico, si allea con Zuril e così si dissocia dal modus operandi dei quattro, ai quali era stata consegnata una Lettera di Marca.
Il Tempio salva parzialmente la faccia riuscendo ad evitare ogni tipo di multa o dovuto risarcimento; tuttavia svanisce il sacrificio dei quattro avventurieri che si sarebbero eretti a martiri di una nobile causa.
Nonostante infatti più d'una volta sia stata fatta pressione sulla violazione della proprietà, l'omicidio di un'Autorità economica di Tharda, la sfiducia nei confronti della milizia di Moleryn, non è stato possibile accusare gli imputati di offesa alla Repubblica di Tharda...