25b - Nelle terre di Sulis

Lorac ed Exilus si svegliano intontiti e doloranti; un uomo li minaccia con un coltello puntato chiedendo loro chi siano...Subito si chiariscono le intenzioni del briganti intenzionati a ottenere un buon riscatto con i due ostaggi. Exilus cerca di depistarli parlando loro di Jano come intermediario del signor Sulis ma gli uomini non abboccano a queste menzogne.
In giornata viene comunque inviato un uomo da Sulis stesso che a sua volta manda a chiamare Jano: gli comunica la cattura dei suoi amici nonchè la somma di 1000 pennies richiesti per il loro rilascio.
Jano si fa dare i soldi con un contratto scritto nel quale si sarebbe sdebitato qualora non fosse riuscito a riportarli indietro...Chiama il suo schiavo Moranzo e insieme ideano un piano che prevede un agguato nel luogo dell'appuntamento: una vecchia quercia spaccata da un fulmine lungo il fiume. Si recano lì con largo anticipo che gli permette di scavare una buca al centro del sentiero...e si nascondono in attesa dei rapitori.
Dopo qualche ora si odono le voci di un gruppo di persone: tuttavia questi sembrano fiutare la trappola. Uno si fa avanti con circospezione e, non appena nota Jano nella boscaglia, lancia l'allarme mentre subito gli altri si mettono all'erta. Tuttavia Jano, con l'aiuto di Moranzo, riesce a mettere fuori combattimento il primo e ad inseguire quello che sembra essere il capo del gruppo. Quest'ultimo tenta la fuga con i suoi complici mentre lascia indietro due figure malconce che si rivelano essere Lorac ed Exilus. Due dei quattro bifolchi fuggono via mentre il presunto capo viene atterrato e immobilizzato.
Moranzo e Jano sono intenzionati a tenerlo vivo per cercare di recuperare il resto della roba dei propri compagni...